Studio del ruolo di RSPRY1 nella formazione dell’osso per capire i meccanismi patogenici della displasia spondiloepimetafisaria di tipo Faden-Alkuraya
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Le displasie spondiloepimetafisarie sono un gruppo eterogeneo di malattie genetiche rare caratterizzate da difetti nello sviluppo delle ossa che risultano in bassa statura e altri difetti scheletrici. Tra queste, un sottotipo specifico si presenta anche con disabilità intellettiva e ritardo nello sviluppo. Questa forma più grave è causata da mutazioni nel gene RSPRY1, la cui funzione è al momento sconosciuta.
Guardando la struttura predetta della proteina, abbiamo osservato delle similitudini con altre proteine che regolano vari componenti cellulari, e abbiamo ipotizzato che alterazioni di questa attività possano essere alla base della malattia.
Per testare la nostra ipotesi produrremo la proteina, sia nella forma normale che nella forma mutata, e analizzeremo la sua attività in vitro per evidenziare eventuali difetti dovuti alle mutazioni. Visto che le proteine spesso lavorano insieme per espletare le loro funzioni, andremo anche ad identificare quali proteine si associano con RSPRY1, e come le mutazioni possano cambiare questo network di associazioni. Useremo anche un modello cellulare che modificheremo perché esprima la proteina mutata prima di indurne il differenziamento in cellule ossee. Misurando diversi parametri durante il differenziamento, capiremo se la presenza di mutazioni in RSPRY1 interferisce con questo processo, come ci aspettiamo.
A completamento del progetto ci aspettiamo di aver ottenuto una sostanziale conoscenza della funzione di RSPRY1 all’interno delle cellule. Questi risultati saranno la base per lavori futuri che studieranno più a fondo questi processi, per definire in modo definitivo il meccanismo di azione di RSPRY1 e come la sua alterazione interferisca con lo sviluppo del tessuto osseo. Queste informazioni saranno la base per lo sviluppo, in futuro, di nuove terapie.