Fare la dichiarazione dei redditi ogni anno può sembrare un gesto meccanico, dal solo un valore fiscale, ma non tutti sanno che può avere anche un grande valore sociale: esiste infatti la possibilità di destinare una parte delle proprie imposte come l’8x1000, il 5x1000 e il 2x1000, a enti, organizzazioni, istituzioni con un forte impatto sulla collettività.
È importante conoscere la differenza tra 5x1000 e 8x1000 e il 2x1000, perché ognuna ha finalità e beneficiari differenti ed è facile fare confusione e non compiere una scelta consapevole. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono le principali differenze.
Cos’è il 5x1000
Si tratta di una quota dell’IRPEF pari al 5x1000 che può essere destinata a diverse categorie di beneficiari che svolgono attività socialmente utili: enti del terzo settore, enti di finanziamento alla ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, Comuni che svolgono attività sociali rilevanti, associazioni sportive, enti che operano a tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e delle aree protette.
Come destinare il 5x1000: gli step
È sufficiente presentare la dichiarazione dei redditi 2025 o il CU (ex modello CUD) per le attività svolte nel 2024 e compilare correttamente la sezione “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”. I passaggi da seguire variano leggermente in base al modello di dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello Redditi, Certificazione Unica) ma le tre cose fondamentali da tenere a mente sono:
- Scegliere la categoria/riquadro dell’ente beneficiario (enti del terzo settore, ricerca, sport, ecc.).
- Inserire nel riquadro il codice fiscale dell’ente scelto
- Firmare all’interno del riquadro scelto

Che succede se non scelgo il 5x1000?
Di fatto è come se non compissi nessuna scelta, per cui il 5 per mille non va a nessun ente e resta nelle casse dello Stato. Può succedere per dimenticanza o perché non si conosce questa possibilità, tanto semplice quanto preziosa per la comunità.
Ricorda che si tratta di una scelta semplice quindi, gratuita, ma molto importante. Per approfondire ulteriormente leggi la guida su come funziona il 5x1000, chi può donarlo e a chi.
Tra le cause importanti che puoi sostenere c’è il sostegno alla ricerca scientifica e, tra gli enti beneficiari, Fondazione Telethon, che dal 1990 si occupa di finanziare ricerca sulle malattie genetiche rare per offrire una cura a molti bambini e aprire nuove strade terapeutiche per il futuro di tutti.
Come devolvere il 5 per mille alla ricerca?
A prescindere dal proprio modello di dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello Redditi, Certificazione Unica), è importante scegliere il riquadro “Finanziamento della ricerca scientifica e della università”, mettere la propria firma e il codice fiscale dell’ente scelto.
Come faccio a sapere qual è il codice fiscale per donare il 5x1000 alla ricerca scientifica dell’ente che voglio sostenere?
Ogni beneficiario mette di solito a disposizione sui propri siti una serie di strumenti per copiare o inviare un promemoria via email/Whatsapp per ricordare il CF da inserire nella dichiarazione dei redditi. Portalo con te e comunicalo al CAF o al commercialista di riferimento.
Cos’è l’8x1000
Si tratta di una quota dell’IRPEF pari all’8x1000 che può essere destinata allo Stato o a confessioni religiose di diverso tipo (la Chiesa Cattolica, la Chiesa Valdese, l’Unione Buddhista Italiana, ecc.) che abbiano sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel primo caso si vanno a sostenere cause di interesse sociale (edilizia scolastica, assistenza ai rifugiati, fame nel mondo, ecc.), nel secondo invece progetti umanitari e caritatevoli della confessione religiosa scelta.
Come destinare l’8x1000: gli step
Anche in questo caso ovviamente è necessario presentare la dichiarazione dei redditi 2025 o il CU (ex modello CUD) per le attività svolte nel 2024 ed effettuare la propria scelta all’interno della sezione “Scelta per la destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF”. Al contrario del 5x1000 dove servono firma e codice fiscale, in questo caso sono già presenti tutti i nomi dei beneficiari per cui basta firmare nel riquadro dello Stato o confessione religiosa scelta.

Che succede se non scelgo l’8x1000?
Se non fai una scelta, la tua quota verrà ripartita tra tutti gli enti in modo proporzionale alle altre preferenze espresse dai cittadini. Anche in questo caso la scelta è gratuita.
Cos’è il 2x1000
Si tratta di una quota dell’IRPEF pari al 2x1000 che può essere destinata a partiti politici iscritti a un registro redatto da una specifica Commissione parlamentare e inviato all’Agenzia delle entrate. Il 2x1000 quindi va a sostenere l’attività dei partiti ed è assimilabile ad una forma di finanziamento pubblico ad essi.
Come destinare il 2x1000: gli step
Anche nel caso del 2x1000 si può effettuare una scelta presentando la dichiarazione dei redditi 2025 o il CU (ex modello CUD) per le attività svolte nel 2024. Basta compilare la sezione “Scelta per la destinazione del 2 per mille dell’IRPEF” in questo modo:
- Inserire il codice del partito politico che vuoi sostenere. Non sai dove trovarlo? Puoi consultare l’elenco dei codici dei diversi partiti nella tabella “Partiti politici ammessi al beneficio della destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef” nell’ultima pagina delle istruzioni del Modello Redditi persone fisiche – fascicolo 1 e nell’Appendice delle istruzioni del Modello 730, (dopo l’elenco dei codici catastali comunali).
- Firmare accanto alla casella di inserimento del codice.
A differenza dell’8x1000, non basta quindi solo firmare ma conoscere il codice del partito. Ricorda che i codici variano di anno in anno, in base ai requisiti statutari e di bilancio dei partiti, quindi è importante conoscere quelli aggiornati al 2025.

Che succede se non scelgo il 2x000?
Se non fai una scelta, la tua quota resterà nelle casse dello Stato.
Le principali differenze tra 5x1000, 8x1000 e 2x1000 in sintesi
Mentre il 5x1000 e il 2x1000 sostengono attività laiche e solidali, l’8x1000 è dedicato soprattutto ad attività religiose, nonostante possa essere destinato anche allo Stato italiano. Ma ripercorriamo in modo veloce tutte le principali differenze tra le tre quote:
Quota dell’IRPEF | Finalità | Beneficiari | Modalità di scelta |
5x1000 (0,5% IRPEF) | Sociali, sanitarie, scientifiche, culturali, ambientali | Enti del terzo settore, onlus, enti di ricerca, Comuni, associazioni sportive | Firma e codice fiscale dell’ente beneficiario |
8x1000 (0,8% IRPEF) | Religiose o sostegno a progetti statali | Stato o confessioni religiose | Firma nel riquadro della confessione/Stato |
2x1000 (0,2% IRPEF) | Sociali, Politiche | Partiti politici | Firma e codice del partito |
Ricorda però che tutte e tre le imposte sono indipendenti l’una dall’altra e la scelta di una non esclude l’altra: puoi firmare per 5x1000, 8x1000 e 2x1000 contemporaneamente e sentirti parte attiva della società e della collettività.
Come scelgo a chi destinare il 5x1000 e l’8x1000?
Come avrai capito si tratta di scelte che possono fare la differenza, per questo è importante prendersi del tempo per valutare bene le opzioni prima di consegnare la dichiarazione dei redditi al CAF/commercialista o prima di inviare telematicamente la precompilata.
Nel caso del 5x1000, le categorie tra cui scegliere sono tante e fanno riferimenti ad ambiti diversi, per cui come prima cosa potresti farti delle domande sul tipo di causa che vuoi sostenere: es. preferisci donare a un ente del terzo settore e quindi a cause sociali, solidali, umanitarie? Sei interessato al progresso scientifico e preferisci finanziare progetti di ricerca (sanitaria, universitaria, ecc.)? Vuoi contribuire allo sviluppo di progetti sportivi che abbiano un impatto sociale sul territorio? O sei a favore di una maggiore valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici del nostro paese?
Una volta individuata una causa, puoi decidere a chi donare nello specifico attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate che ogni anno pubblica l’elenco degli enti ammessi alla destinazione del 5 per mille. Potresti riconoscere un nome che già conosci e quindi indirizzare lì la tua scelta o potresti approfondire ulteriormente sui siti degli enti o associazioni per scoprire come impiegano i fondi raccolti durante l’anno e in particolare attraverso il 5x1000.
Per gli enti del terzo settore c’è un obbligo di rendicontazione (decreto legge 3 luglio 2017 sul terzo settore), per cui sui loro siti troverai sempre questo tipo di informazione.
Nel caso dell’8x1000 la scelta potrebbe risultare più semplice: se sei credente e vuoi essere coerente con il tuo percorso di fede non avrai difficoltà a individuare un destinatario. Ogni confessione religiosa decide in autonomia come usare i fondi (attività di culto, progetti caritatevoli, sociali, educativi, ma anche culturali, ecc.), ma pubblica di solito un rendiconto in cui è specificato come viene impiegato l’8x1000. Se invece non sei credente esiste la possibilità di destinare questa quota ad attività laiche dello Stato (progetti internazionali per la fame nel mondo, per la gestione di calamità naturali, per l’assistenza ai rifugiati, per la valorizzazione del patrimonio culturale, ecc.). Il Governo italiano mette a disposizione un elenco dei progetti finanziati, così anche in questo caso è possibile vedere un po’ più nel dettaglio come è stato usato l’8x1000.
Quando si possono destinare le tre quote? Ecco le scadenze da ricordare
Per effettuare la scelta di 5x1000, 8x1000 e 2x1000 bisogna tenere a mente le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2025:
30 settembre
È il termine per la consegna del Modello 730 ordinario al proprio sostituto d’imposta, al CAF o altro intermediario. Ma vale anche per il Modello 730 precompilato da presentare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
31 ottobre
È il termine per la consegna del modello Redditi 2025 ex UNICO, tramite invio telematico o tramite CAF/professionista.
Capire la differenza tra 5x1000, 8x1000 e 2x1000 è fondamentale per decidere in modo consapevole come destinare parte delle proprie imposte. Con una semplice firma, puoi sostenere progetti importanti e fare la differenza per il futuro di tutti.