Il ballo è la passione che la accompagna sin da quando è piccola. Uno sport che, nonostante le difficoltà, non ha mai lasciato e che praticato a livello sportivo le ha permesso di vincere tanti premi.

Annarita ha trent’anni e un sogno nel cassetto: partecipare a Ballando con le Stelle.
Il ballo è la passione che la accompagna sin da quando è piccola. Uno sport che non ha mai mollato, nonostante le difficoltà. Una disciplina in cui ha sempre trovato se stessa, reinventandosi ogni volta che la malattia genetica rara con cui convive, la Charcot-Marie-Tooth, si è fatta sentire e ha provato, senza riuscirci, a scalfire il suo carismatico sorriso e la sua grande determinazione.
Annarita ha scoperto di avere una malattia che colpisce i nervi a 17 anni e solo tre anni dopo è arrivata la diagnosi di Charcot-Marie-Tooth 2Z, un tipo ex novo ancora in fase di caratterizzazione. Una malattia degenerativa, se pur lenta, che colpisce i nervi periferici del controllo del movimento degli arti inferiori e superiori oltre ai nervi sensoriali (percezione caldo/freddo, dolore). Caratterizzata da debolezza e atrofia dei muscoli, che appaiono come “smagriti”, e da ridotta sensibilità.
«Sono sempre stata una bambina e poi una ragazza sportiva - racconta Annarita - anche se le cadute erano all’ordine del giorno. Da piccola adoravo ballare. Facevo danza classica con tanto di spaccate e punte. Facevo hip hop, ma spesso avevo dolore alle ginocchia. Quando a 20 anni arriva la diagnosi di Charcot-Marie-Tooth 2Z mi sono iscritta lo stesso a un corso di danze caraibiche (bachata, salsa, merengue). Non ho detto a nessuno della malattia».
La camminata ancheggiante, causata dalla Charcot, fa eseguire i balli caraibici molto bene ad Annarita. La fa sembrare una professionista e questo la rende felice. Anche quando per via della malattia cade, dà la colpa alle scarpe. Ha un sogno e non vuole per nessun motivo arrendersi. Purtroppo però dopo un saggio di danza, si infortuna così gravemente da dover stare ferma un anno intero.
La Charcot-Marie-Tooth in Annarita si è sempre manifestata in maniera intermittente. Ci sono volte in cui le basta fare una lunga passeggiata per stare poi a letto 3 giorni. Ed è proprio questo aspetto che spesso ha spinto le persone intorno a lei, soprattutto in ambito scolastico, a non credere al suo malessere. La prendevano in giro per come camminava o per come scriveva. Spesso veniva accusata di ricercare attenzioni, di non impegnarsi abbastanza. Accuse che l’hanno fatta soffrire, ma che al contempo le hanno dato oggi la forza di reagire e di impegnarsi nel sostenere chi ne ha più bisogno. Per questo insieme alla danza, ha continuato a studiare e si è laureata in Scienze dell’Educazione.
Dopo aver conosciuto su Instagram la realtà della Gabry Dance, la scuola di danza di Gabriele Cretoso, che offre corsi di ballo anche a chi ha una disabilità, Annarita non si è più fermata. Ha ripreso a ballare, usando i tutori, e ha iniziato a gareggiare nel circuito FIDESM, Federazione Italiana Danza Sportiva, sviluppando muscoli che non sapeva neppure di avere e che le permettono di sopperire ai nervi che non funzionano.
«Il ballo e le vittorie che ho ottenuto sono la mia rivincita. Mi sono sempre sentita sbagliata. Il ballo è stata la mia rinascita. Conoscere il nome della mia malattia è stato importante, perché ho avuto finalmente la dimostrazione di non essermi inventata tutto. Cerco di mantenermi allenata per quando arriverà una cura in futuro. La mia mente deve stare impegnata. Così 4 volte alla settimana faccio gli allenamenti di danza e 2 volte alla settimana unisco anche la fisioterapia. Il mio partner di ballo è Salvatore. Con lui ballo il walzer, il tango, il quick step, il cha cha cha, la rumba, il jive e la bachata, il mio ballo preferito».
Tanti sono i riconoscimenti ottenuti in questi anni da Annarita nel settore paralimpico. Nel 2022 si è classificata al primo posto sia nelle danze standard sia nelle danze caraibiche. A distanza di mesi ha ricevuto i complimenti per il suo assolo sulle note della canzone "Sorridi amore vai", da Andrea Bocelli, dal maestro Nicola Piovani, da Nicoletta Braschi e dalla segreteria del Presidente della Repubblica.
A luglio 2023 si è classificata di nuovo al primo posto nelle danze standard e caraibiche in coppia, ha raggiunto il quarto posto nel solo show dance e un primo posto nel duo show dance con la sua amica Irene. Il 3 Dicembre 2023 ha partecipato alla Coppa Italia organizzata dalla F.I.D.S., classificandosi prima in 5 categorie: danze standard e caraibiche in coppia con Salvatore Izzo, danze latine (cha cha cha e Rumba), solo show dance.
Negli ultimi Campionati Italiani 2024, tenutesi a Rimini ha conquistato due primi posti nelle danze Standard e nel duo show dance e due secondi posti nelle danze caraibiche e nel solo Show Dance. Annarita è un vulcano di energie, grazie anche al supporto e alla vicinanza dei suoi genitori, Gennaro e Mafalda, i suoi primi grandi fan, che l’hanno aiutata ad accettare la malattia e a intraprendere la strada della rivincita personale. Fondamentale anche il sostegno dell’Associazione ACMT Rete, vicina ad Annarita in ogni momento di difficoltà. «La mia patologia è rara. Prima di arrivare ad una diagnosi può essere confusa con altre malattie. Con la mia storia posso dare una mano agli altri e cercare di far vivere loro meno difficoltà».